“Bicerin” Tipica Bevanda analcolica di Torino
Il bicerin è una caratteristica bevanda analcolica torinese che viene servita nel bicchiere, da cui il termine piemontese "bicerin" (piccolo bicchiere). Si ottiene da particolari miscele di cacao, caffè e latte intero secondo una ricetta segreta.
Ha una consistenza cremosa ed è caratterizzata da un colore marrone nella parte inferiore e da un colore bianco in superficie.
La produzione del bicerin avviene ancora in poche caffetterie di Torino.
Il Bicerin è Certificato PAT della Regione Piemonte.
Preparazione
La selezione delle materie prime è la fase più delicata per ottenere un ottimo bicerin. Per il cacao la lavorazione inizia dalla torrefazione che è molto lenta per permettere al cuore delle fave di cuocere senza bruciare l'esterno. Segue la frantumazione delle fave raffreddate, per eliminare la buccia che è la parte legnosa, poi vi è la raffinazione, il concaggio e la pressatura in modo da ottenere la polvere di cacao.
Quest'ultima con l'aggiunta di zucchero di canna ed aromi naturali, è cotta per varie ore in appositi recipienti mantenendolo sempre in semi-ebollizione. Infine si uniscono il caffè caldo ed il fior di latte. Il tutto è lasciato riposare per alcuni minuti, prima di essere servito.
La Storia del Bicerin
Secondo alcuni studiosi, la formula del bicerin è legata all'omonimo locale storico denominato "Caffè Al Bicerin" nel quale si tramanda la ricetta originale del bicerin, che si trova a Torino in Piazza della Consolata. Secondo altri, il bicerin sarebbe stato creato fin dai primi anni del Settecento, nel caffè Florio di contrada di Po, a Torino. Nel 1800, il bicerin era la bevanda abituale del mattino dei torinesi benestanti. Qualcuno la chiamò anche "bicerin 'd Cavour" poiché lo statista ne era abituale consumatore. Diversi Poeti, musicisti e scrittori apprezzarono il bicerin tra di essi anche Alexandre Dumas che fu a Torino nel 1852.
Istruzioni per l’uso
Il Bicerin può essere consumato da solo oppure accompagnato da alcuni dolciumi tradizionali piemontesi come Torcetti, Biscotti della Duchessa, Canestrelli, Paste di Meliga e Nocciolini di Chivasso .
Se questo post ti è piaciuto condividilo su Facebook, Twitter e Google+.
Fonte: Piemonte Agri
Zia Fiorella
Nessun commento:
Posta un commento
Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato.