Ringrazio un lettore che mi ha inviato una mail con delle interessanti puntualizzazioni sulla ricetta il Minestrone tradizionale Piemontese, riporto la stessa integralmente in quanto ritengo valga la pena leggerla.
I minestroni della tradizione piemontese sono sostanzialmente tre: rosa marroncino in estate: fagioli freschi, pomodoro, basilico. Verde primaverile: tutte le erbe tenere, ortaggi verdi (piselli fave asparagi) bianco invernale: porri, patate, cavolo, sedano, fagioli bianchi di spagna, o borlotti rinvenuti, lardo e olio, croste di formaggio, eventualmente, cardi, ceci, topinambur, cuori di finocchio rape bianche e di zucca gialla chiara.
Si usa preferibilmente un grosso osso di ginocchio, quello di prosciutto non rientra del tutto nella tradizione piemontese. si fa un battuto di lardo cipolla, porro e fogliette di salvia, si aggiunge dopo un po' il sedano tritato e le patate a quarti, si bagna con poca acqua, quando l'acqua è evaporatasi aggiunge il cavolo a striscioline e le rape a fettine sottili e tutte le altre verdure a pezzetti.
Si copre con l'acqua e quando bolle si aggiungono i fagioli ammollati e quasi tutti pelati e un po' di ceci cotti. Se possibile aggiungere anche le croste di parmigiano ben pulite, un pezzo di cotica o di lardo intero, e il ginocchio. Da questo momento si cuoce per circa due ore.
Servire in grosse ciotole con una fetta di pane casereccio e buon parmigiano. Un piatto che pare povero, ma è un signore della domenica. Sta bene con un tagliere di formaggi e miele di montagna e un buon salame."
Mi spiace di non poter indicare il nome ma …non mi è pervenuto.
Zia Fiorella
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