Fare le conserve in casa
Tante sono le tecniche di conservazione e trasformazione e si differenziano da cultura, dal territorio, dal tempo e troviamo: essiccazione, salamoia, sottolio, sottaceto, sottosale, sottovuoto, freddo...Con lo zucchero, il miele, l'alcool....Fare le conserve in casa è un'arte che si perde nel tempo e ogni nazione, a seconda della loro produzione, diversità e originalità ha elaborato capacità proprie; la modernità poi, ha introdotto attrezzature e conoscenze nuove. La maggior parte di noi le ha imparate in casa dalla mamma e dalla nonna e tramandate di generazione in generazione.
Fare le conserve in casa vuol dire preparare: salsa di pomodoro, olive in concia, funghi essiccati , melanzane in salamoia, giardiniera, cipolline in agrodolce, aglio sottolio, peperoncini secchi...marmellata di more, vin cotto di bacche di gelso, confettura di prugne, albicocche, pesche, limone e miste...conserve di mirtilli, cotognate, mostarde...erbe aromatiche, aceti, oli aromatizzati e tanto altro..
Come tutte le cose però anche la conservazione ha tecniche e segreti, regole e pericoli. L'esperienza sul campo, e la passione, porterà conoscenza e soddisfazione. Dopo sicuri fallimenti! La scelta di cosa conservare è alla base del successo: se noi lavoriamo frutta e verdura scadenti, avremo risultati scadenti...
Fondamentale è l'utilizzo di frutta e verdura raccolte al momento giusto e lavorate il più presto possibile.
Ricapitolando evitiamo frutta e verdura di cui non sappiamo la provenienza o che arriva sul bancone di vendita dopo aver fatto il giro del mondo, preferiamo prodotti genuini a km zero, anche perchè saremo noi i primi consumatori delle nostre conserve e se sono buone e genuine è tutta un'altra soddisfazione quando le porteremo in tavola.
n.b. occhio al botulino! ne parlerò in un post dedicato.
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Zia Fiorella
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