Questa ricetta tratta dei gamberi di fiume che si trovavano nei torrenti delle Langhe, oggi a dire il vero solo nel Belbo (forse).
Questa ricetta è stata ritrovata in un manoscritto relativo alla Prov. di Cuneo del 1822 e non potrà mai essere cucinata in quanto questo tipo di gamberi sono protetti e ne è quindi proibita la pesca.
Ricetta dei Gamberi di fiume delle Langhe
Se piccoli, si staccano le code mentre sono vivi; e si cuociono un pochino nell’acqua.
Si scortecciano queste e si cuociono un pochino colle uova in olio nel quale sono stati soffritti aglio e prezzemolo, con l’aggiunta di un po’ d’acqua con sale e pepe e droghe.
Se i gamberi sono grossi, si cuociono interi e si staccano poi le code.
Non sono da spezzare, ma messi in tavola soltanto rotti nella massima semplicità e disposti sopra una salvietta. Si intingono nella salsa fredda messa in un vaso, fatta con semi di finocchio pesti, aglio, prezzemolo triti, sale, aceto, olio e spezie.
Questa è la ricetta del 1800
Zia Fiorella
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