sabato 13 settembre 2014

Ravioli di Ormea (Cn)

RAVIOLI DI ORMEA

Ravioli

Ringrazio la lettrice Gloria Riganti per la collaborazione e la ricetta inviatami, riporto, quindi, integralmente la mail ricevuta.

Gentile Fiorella,

"passo" da lei ogni tanto ed è sempre un piacere. Dico "ogni tanto" solo perché il mio lavoro mi tiene occupata anche per buona parte del fine settimana, impedendomi di occuparmi della mia grande passione: la cucina. 

Io non sono piemontese ma un carissimo amico di famiglia, tempo fa, mi suggerì una ricetta della sua infanzia che ho cercato di riprodurre nonostante le poche informazioni sulle dosi. In risposta quindi al suo appello che condivido, sulla necessità che le tradizioni enogastronomiche non  vadano perdute,  mi permetto di riportarle la ricetta così come mi è stata indicata, chiedendo perdono per le eventuali inesattezze riguardanti gli ingredienti e la mancanza di dati sulle dosi, io, come si suol dire, vado "ad occhio".

Spero inoltre che qualcuno dei lettori, possa riconoscere la ricetta e fornire così suggerimenti che permettano di avvicinarsi il più possibile alla ricetta originale.

Ingredienti

Ripieno: porri, patate (rapporto 3 a 1) ricotta, parmigiano, olio evo, timo, sale.

Impasto: farina, acqua, sale.

Zucchero semolato per spolverizzare.

Olio per friggere (suggerisco olio evo)

Preparazione

Lessare e schiacciare le patate, unirle ai porri che saranno stati fatti stufare lentamente e colorire leggermente. Quando il tutto sarà freddo, unire la ricotta, il parmigiano, il timo, sale q.b..
Lasciar riposare il tutto qualche ora in modo che gli ingredienti si amalgamino nei sapori.

Preparare l'impasto e far riposare coperto, per mezz'ora circa.

Stendere l'impasto molto sottile e riempirlo con la farcitura preparata. Le dimensioni di questi ravioli, sono piuttosto grandi, 10 / 12 cm., e devono essere fritti in olio ben caldo, fino a doratura.
Se l'impasto sarà stato ben lavorato, in frittura si formeranno molte bolle sull'impasto che lo renderanno croccante e friabile.

La tradizione vuole, che siano gustati caldi e leggermente spolverizzati con zucchero semolato.

Sicuramente da provare nelle prossime settimane… e su qualcuno avesse maggiori informazioni su questa ricetta le può inviare via mail o nei commenti.

n.b. la foto non si riferisce a questa ricetta

      Zia Fiorella

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